martedì 16 novembre 2010

Lettore modello


Ho sempre pensato al lettore modello non come ad un’astrazione terminologica ma come ad gran pezzo d’uomo, vagamente dandy che passa le sue giornate sdraiato in un budoir stile belle epoque.
Talvolta lo scorgo aggirarsi tra attanti marroni e attori grigiolini, o mentre con passo sicuro procede attraverso piani narrativi ben illuminati o si perde e scivola in un intrico alla David Foster Wallace e ne risale soddisfatto. L’ho visto, l’ho preso per un braccio, l’ho forzato a sedersi e gli ho detto: «Mettiti comodo, ora ti racconto una storia»

Nessun commento: